NORDIC FILM FEST, A ROMA DAL 2 AL 5 MAGGIO

Dal 2 al 5 maggio, nella splendida villa Borghese, la Casa del Cinema di Roma ospita l’ottava edizione del NORDIC FILM FEST.

Nordic film fest maggio 2019

L’evento, nato con l’intento di promuovere la cinematografia e la cultura dei Paesi Nordici, Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia, è il risultato della collaborazione tra le Ambasciate di questi paesi e il Circolo Scandinavo con la Casa del Cinema, il comune di Roma, la Regione Lazio ed i rispettivi istituti di cinema nazionali.

L’ingresso sarà gratuito fino ad esaurimento posti. 13 lungometraggi, 2 documentari e 4 corti per un totale di 30 ore di grande cinema nordico. E quest’anno, per la prima volta al Nordic Film Fest, arriva SKAMla web serie norvegese che ha vinto diversi riconoscimenti in loco, ma è diventata rapidamente un fenomeno internazionale. Nata dal canale NRK P3, è stata portata in Italia da TIMvision.

Due saranno gli appuntamenti di Roma, un’occasione unica per proiettarsi dentro il teen drama.

Sabato 4 maggio dalle 10 alle 13, un incontro in collaborazione con Bam! Strategie Culturali. Partendo dall’analisi del format di SKAM ci sarà un confronto con altre pratiche di ideazione, realizzazione e distribuzione di prodotti culturali capaci di sollecitare e coinvolgere i propri pubblici di riferimento.

Domenica 5 maggio alle 16 si svolgerà una vera e propria maratona di SKAM, con la proiezione di 4 episodi di SKAM Norvegia ed una sorpresa targata SKAM Italia.

web serie SKAM al Nordic Film Fest 2019

web serie norvegese SKAM

Come sottolinea Giorgio Gosetti, direttore della Casa del Cinema, il Nordic Film Fest riunisce in un’unità di proposta una serie di culture diverse. Se l’Europa prendesse esempio dalla capacità dei paesi scandinavi di lavorare insieme, credo vivremmo tutti meglio!

Inoltre fa notare anche la peculiarità di questo festival che è quella di avere un direttore artistico responsabile della scelta, una politique des auteurs che ogni anno si rinnova, si trasforma e si aggiorna e però vive perché i diversi paesi offrono il meglio, i loro istituti di cinema forniscono opere di elevata qualità e il risultato è la capacità di trasformare un fenomeno straordinario, che però viene definito di nicchia, in un fenomeno popolare più ampio.

Prova ne è che i film del nord Europa e delle diverse culture nordiche sono oggi protagonisti di tutti i grandi festival internazionali.

In base al concetto di diversità nell’unità si delinea il tema della rassegna di quest’anno, Borders/Confini, non solo geografici, ma anche tra mondi, modi di essere, di pensare e di stati d’animo. Confini da valicare, ma spesso da abbattere per un’evoluzione culturale e sociale tra i popoli.

attrice Alba August

Alla presenza dell’attrice Alba August, e del produttore Lars G. Lindström, è la Svezia ad aprire ufficialmente il festival, con la proiezione del film biografico BECOMING ASTRID, sulla vita di Astrid Lindgren, una delle più importanti scrittrici della letteratura per l’infanzia del novecento, autrice del best seller Pippi Calzelunghe.

Sempre sulla vita di Astrid Lindgren, la Svezia presenta il docu-film ASTRID, della regista Kristina Lindstrom.

Altri due film svedesi presenti sono: BORDER: CREATURE DI CONFINE, di Ali Abbasi, e GOLIATH, del regista Peter Grönlund che per questo film ha scelto attori non professionisti.

Entrambi i film hanno ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali.

Quattro sono le proposte della Finlandia.

VOID, presentato dal regista Aleksi Salmenperä, è una commedia drammatica, tragica ed eccentrica sul prezzo del successo e la paura del fallimento, sull’incomprensibilità reciproca in un rapporto di coppia.

EVERY OTHER COUPLE, docu-film introdotto dalla regista Mia Halme, sulle storie di coppie divorziate.

ONE LAST DEAL, del regista Klaus Härö, ci parla dell’ultimo possibile affare di un vecchio mercante d’arte.

UNKNOWN SOLDIER – IL MILITE IGNOTO, di Aku Louhimies, dramma bellico, è il film finlandese più costoso mai realizzato che, in Finlandia, ha raccolto più di un milione di spettatori.

void al nordic film fest roma 2019

La Danimarca è presente con due film.

A FORTUNATE MAN, di Bille August, regista già vincitore di un Oscar e della Palma d’oro.

THE CHARMER – L’INCANTATORE, primo lungometraggio del giovane Milad Alami.

In entrambi i film troviamo due giovani uomini che, seppur in epoche diverse, sono uniti dalla stessa ricerca per un futuro migliore che li porterà a scappare dal proprio passato.

A FORTUNATE MAN di Bille August al nordic film fest roma 2019

Tre sono le proposte norvegesi.

WHAT WILL PEOPLE SAY, film autobiografico in cui la regista Iram Haq racconta la sua vita di figlia pakistana trapiantata in Norvegia. Assistiamo qui allo scontro tra culture così diverse, separate non tanto da un confine, ma addirittura da un vero e proprio abisso.

Abbiamo poi GOING WEST, viaggio on the road di un insegnante di musica disoccupato e suo padre, un transgender alienato.

La terza proposta norvegese è il film THE LION WOMAN della regista Vibeke Isdøe, che racconta di una bambina diversa e della battaglia per i suoi diritti di bimba uguale agli altri.

Sarà l’Islanda a chiudere ufficialmente il Nordic Film Fest di Roma, con la proiezione del film WOMAN AT WAR – LA DONNA ELETTRICA, di Benedikt Erlingsson. Una commedia fuori dagli schemi  che unisce emozione, impegno e divertimento. Il film avrà presto un remake americano, diretto, prodotto e interpretato da Jodie Foster.

Sempre islandese è il corto dell’artista visuale Patrick Sodelund, REALMS, presente nella sezione speciale della manifestazione, interamente a cura del Circolo Scandinavo.

Proprio all’interno del programma del Circolo Scandinavo, si segnala il lungometraggio della regista svedese Cecilia Gärding WE ARE LIKE ORANGES, che affronta il tema del razzismo in Svezia in una sorta di saga ispirata ad Alice nel paese delle meraviglie.

Anche in questa edizione non mancherà una sezione dedicata allo STORYTELLING, a cura della WRITERS GUILD ITALIA.

L’incontro con ospiti del NORDIC FILM FEST, rappresentanti dell’industria cinematografica dei Paesi Nordici e sceneggiatori italiani, si terrà presso l’auditorium dell’Ambasciata di Finlandia, venerdì 3 maggio alle ore 10 e affronterà il tema del GENDER della scrittura.

Il GENDER è l’argomento dibattuto negli ultimi tempi nel mondo cinematografico, televisivo, editoriale e politico. Ci si chiede se la scrittura abbia un sesso e se il sesso influenzi il modo di narrare, di costruire i personaggi, lo stile e i temi profondi delle storie.

Questo dibattito in particolare ci sembra alquanto centrale in un mondo volto alla costante ricerca di se stesso e della propria consapevolezza, in cui le nuove generazioni spesso si rifiutano di appartenere ad un unico genere che non è più sufficiente per la loro identità di esseri umani.

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