Qualche giorno fa ci ha lasciato all’età di 78 anni Patrick Demarchelier, maestro assoluto della fotografia di moda, amatissimo da tutte le più grandi maison, star e principesse. Tra queste Lady Diana che lo scelse come suo fotografo ufficiale.
“È con grande tristezza che annunciamo la morte di Patrick Demarchelier, avvenuta il 31 marzo 2022, all’età di 78 anni. Lascia la moglie Mia, i suoi tre figli Gustaf, Arthur, Victor e tre nipoti”. Questo l’annuncio su Instagram da parte dei familiari del fotografo, tra i più iconici degli ultimi decenni.
Uno dei più raffinati e ricercati sia dal mondo della moda che da quello dello spettacolo, grazie alla sua sensibilità ed alla sua innata capacità di esaltare la bellezza e la grazia femminili, riuscendo sempre a coglierne la spontaneità di sguardi e movimenti. “Amo fotografare rapidamente, prima che loro (le modelle) abbiano la possibilità di pensare alla loro espressione”. Catturava l’istante in cui la modella dimenticava la presenza dell’obbiettivo per afferrare gesti e sguardi imprevedibili, non controllati o calcolati e neanche pensati per la fotografia.
Per questo le donne lo amavano e per questo Demarchelier ha immortalato quasi tutte le donne più sexy del mondo. Un elenco quasi infinito: dalle top model Cindy Crawford, Linda Evangelista, Claudia Schiffer, Naomi Campbell, Kate Moss, Eva Herzigova, Christy Turlington, Carla Bruni, che lo scelse come suo fotografo ufficiale durante il suo mandato di Première Dame all’Eliseo. E poi Sophia Loren, Jennifer Lopez, Beyoncé, Madonna, Kate Winslet, Janet Jackson. Fino a Michelle Obama e Hillary Clinton.
Divenne poi il fotografo ufficiale, nonché grande amico di Lady Diana e, se possibile, la rese ancora più iconica, soprattutto in seguito al servizio realizzato per la copertina di Vogue dedicata al 33esimo compleanno della principessa. Come ricorda Vanessa Friedman su New York Times: “La combinazione di semplicità ed eleganza ha contraddistinto il suo lavoro. Le sue fotografie di Diana avevano spesso un aspetto non studiato che cristallizzava la personalità informale della principessa. Come lo scatto di lei seduta sul pavimento con un abito bianco senza spalline e una tiara di diamanti…”.
Nato a Le Havre (Francia) nel 1943, si trasferì a Parigi a 20 anni. La sua prima macchina fotografica, una Kodak, l’aveva ricevuta in regalo qualche anno prima dal patrigno e, una volta giunto nella capitale, scoprì presto la sua passione per la moda. Acquisì esperienza in diversi studi fotografici ed incontrò figure importanti come il fotografo svizzero Hans Feurer e il celebre Henri Cartier-Bresson. Così cominciò a pubblicare foto sulle più famose riviste femminili come Marie Claire ed Elle. Nel 1975 si spostò a New York, dove presto conquistò notorietà a livello internazionale. Da Vogue a Rolling Stone, firmò la maggior parte dei servizi più famosi di quegli anni. Ma la collaborazione più duratura fu quella con Harper’s Bazar.
Oltre alle riviste Demarchelier realizzò le campagne pubblicitarie per le più grandi maison di moda come Chanel, Dior, Yves Saint Laurent, Louis Vuitton, Versace, Armani, Lacoste, Ralph Lauren, Calvin Klein, Ferré, Richmond, Revlon. Ha poi firmato tre volte il calendario Pirelli, nel 2005, 2008 e 2014 (quest’ultima in collaborazione con il fotografo Peter Lindbergh).
Concludiamo con un curioso aneddoto legato al nome del grande fotografo: in un celebre film del 2006, Il Diavolo veste Prada, Miranda Priestly, interpretata da Meryl Streep, chiede alla sua neoassistente Andrea “hai chiamato Demarchelier?”, riferendosi proprio al fotografo francese. In questo modo il grande pubblico, quello vastissimo dei blockbuster cinematografici hollywoodiani o dei “non addetti ai lavori”, l’ha conosciuto probabilmente così. E voi? Lo conoscevate?
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