I consigli della personal shopper per uno stile unico
Ringrazio ProntoPro per quest’articolo a me dedicato!!
Pubblicato il 1 Febbraio 2021 da Ufficio Stampa
I consigli della nostra Top Pro Cristiana d’Anna su come affrontare i saldi, con un occhio di riguardo per vintage e second hand, un settore in crescita grazie alla proposta di prodotti dal costo più contenuto, ma anche grazie alla maggiore consapevolezza dei consumatori rispetto all’impatto positivo dell’economia circolare sull’ambiente.
Cristiana opera su Roma, ma il Covid l’ha portata ad integrare nella propria offerta anche consulenze online, un cambiamento che le ha permesso di allargare il proprio raggio d’azione ad altre città italiane: “Prima dell’emergenza sanitaria lavoravo molto con i turisti, anche grazie alla mia laurea in lingue e letterature straniere, il mio supporto consisteva nell’accompagnarli nei migliori negozi della capitale e supportarli nella scelta dei capi più adatti al loro stile. – racconta Cristiana – L’arrivo del Covid ha purtroppo ridotto il lavoro con i turisti, ma sono cresciute le vere e proprie consulenze d’immagine. Sono sempre di più i clienti che chiedono il mio supporto per adattare il proprio guardaroba ad un vero e proprio cambiamento interiore, una nuova consapevolezza personale”.
A volte la figura della personal shopper viene erroneamente collegata al mondo del lusso e dell’alta moda: “Sfatiamo questo mito! – ci tiene a sottolineare Cristiana – la mia consulenza è personalizzata sul budget del cliente, a seconda dell’investimento che la persona vuole e può mettere in atto in questo cambio d’immagine, definisco i brand più adatti. L’acquisto dei capi è però l’ultimo step di un percorso che parte molto prima della fase di shopping.”
Cristiana organizza un primo appuntamento, che in periodo di emergenza Covid può anche essere online, nel quale cerca di capire la personalità e le esigenze di chi ha richiesto la sua consulenza. “È importante instaurare un rapporto di fiducia ed empatia, si procede poi con l’analisi cromatica, un occhio al guardaroba, la definizione della body shape per valorizzare al meglio la figura del cliente”.
Abbiamo sottolineato che nella consulenza con un personal shopper il cliente cerca unicità e personalizzazione sulle proprie esigenze. Il mondo del vintage si presta particolarmente a questo obiettivo. Ma come districarsi in questo mercato? Ecco alcuni consigli per trarre il massimo dagli acquisti second hand.
1. Via libera agli accessori
Comprare abbigliamento vintage può essere un pò complicato per chi è alle prime armi in questo mondo. Il consiglio è di iniziare dagli accessori come borse, foulard e, perchè no, anche qualche calzatura. Allenerete così l’occhio alla scelta del look più adatto alla vostra personalità.
2. Punta ai capi evergreen
Tubino nero, trench, camicia bianca, un jeans dal taglio anni ‘90, e ancora un blazer o un maglione in cashmere sono i capi che non possono mancare in nessun guardaroba, per i primi acquisti second hand può aiutare focalizzarsi su questi evergreen.
3. Attenzione alla scelta della taglia
Un consiglio che può sembrare scontato, ma nel caso del vintage non è affatto un dettaglio banale. Le taglie di venti o trent’anni fa sono molto diverse da quelle proposte al giorno d’oggi dai brand di moda, se riuscite a recarvi in uno dei tanti negozietti second hand che stanno sorgendo nelle città italiane provate i capi con attenzione, se acquistate online verificate anche le misure in centimetri che vengono spesso fornite per vita, fianchi e lunghezza maniche o gamba per i pantaloni.
4. Parole d’ordine: personalizzazione e creatività
Può capitare di innamorarsi di un capo vintage che non ci calza proprio a pennello, al quale si sono allentate delle cuciture o manca un bottone. Non rinunciate all’acquisto, ma sistematelo in modo creativo, anche con il supporto di una sarta, se non siete molto esperte nel taglio e cucito. Può essere l’occasione per un’ulteriore personalizzazione!
5. Il tuo supporto all’ambiente
Lo shopping a volte porta con sé qualche senso di colpa, cerchiamo di definire un budget prima di lanciarci nel tour dei nostri negozi preferiti, per scongiurare acquisti compulsivi. Il mondo del second hand ci permette di tornare a casa con qualche capo in più, grazie ai prezzi più contenuti, e di dare una mano all’ambiente: allungare la vita di una giacca o di un pantalone evita che si trasformino in rifiuti, spesso difficilmente smaltibili.
https://www.prontopro.it/blog/consigli-personal-shopper/
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